Passaggio di stagione

La terra possiede le qualità dell’accoglienza e del nutrimento. Anticamente definita !madre di tutte le cose”, la Terra riceve il seme, lo conserva, lo protegge  e lo fa germogliare.

E’ associata alla stagione di mezzo tipica del passaggio tra due stagioni (yin-yang o yang-yin), quindi ad un intenso momento di transizione e trasformazione delle energie. La stagione associata alla Terra si presenta quindi quattro volte l’anno (in occasione dei due equinozi e dei due solstizi), anche se il suo periodo più importante è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando fa ancora caldo ma inizia anche a piovere e il clima è umido.

Il Principio della Terra presiede al pensiero, alla riflessione, alla meditazione. Questi costituiscono, nell’uomo, i processi di elaborazione e trasformazione del vissuto. Mostrare apertura verso il cambiamento è la grande sfida di questo elemento: lasciare che le cose cambino e fluire insieme ad esse, farsi trasformare.

Pensiero e riflessione rappresentano la capacità di concentrarsi, di mettere a fuoco i problemi. Quando la Terra non è in equilibrio esprime difficoltà in questa funzione mentale: il pensiero si trasforma in pensiero ossessivo e preoccupazione eccessiva. E’ questo il segnale di una difficoltà di trasformazione del pensiero che non viene “digerito” e resta bloccato nella mente, sottoposto a un continuo rimuginio.

La Terra è anche la nostra base, ci sostiene, ci mantiene in connessione con il reale.

In Medicina Cinese la Virtù della Terra è la Fiducia, mentre le emozioni non armoniche sono l’ansia, la preoccupazione, la pigrizia.

Quando l’elemento Terra è in equilibrio ci regala fantasia, compassione e capacità di adattamento. Quando è squilibrata può produrre ansia, preoccupazione, e soprattutto la sensazione di non farcela con le proprie forze.

I Meridiani correlati all’elemento Terra sono Milza e Stomaco, che lavorano insieme: distribuiscono l’energia ricavata da cibo e acqua in tutto il corpo, alimentando tessuti e organi. 

MILZA: Per il Canone della medicina cinese è l’organo nucleo della trasformazione e del trasporto delle essenze, indispensabile per il sostegno e il rinnovamento dell’energia vitale. Essa è fonte dell’energia “del cielo posteriore”, ovvero dell’energia che ognuno di noi è chiamato a generare subito dopo la nascita.

STOMACO: da un lato lavora con la Milza all’estrazione dell’essenza più preziosa estratta dal cibo da distribuire poi a tutto l’organismo. Dall’altra invia verso il basso (intestino tenue) il bolo alimentare perchè venga eliminato.

Questa coppia organo/viscere presiede alla digestione delle cose, tanto sul piano fisiologico (quello che abbiamo mangiato) quanto su quello psicologico (ciò di cui ci siamo appropriati, avvenimenti, esperienze, ecc.).
Ciò significa che si incarica dell’acquisizione degli alimenti fisici o psicologici, del loro momentaneo stoccaggio e della loro prima trasformazione. Si occupa quindi di tutto ciò che concerne il nutrimento «materiale» e non, di ognuno di noi, permettendoci di appropriarci del cibo che abbiamo ingerito.

Regola pertanto tutta la nutrizione e l’energia del corpo. 

In caso di squilibrio, potrebbe emergere un senso di stanchezza, mancanza di energia e quindi scarsa vitalità. L’aspetto più importante per la salute di questo meridiano è quindi il riposo e infatti questo periodo dell’anno ci invita a raccoglierci in noi stessi per nutrirci e prenderci cura di noi, potremmo concederci qualche passeggiata in natura, qualche massaggio.

EMOZIONE: Lo stato emotivo negativo correlato alla coppia Milza/Stomaco è la preoccupazione, il pensiero ossessivo e la tendenza a rimuginare. Ma cos’è, veramente, la preoccupazione, questo stato emotivo che colpisce moltissimi di noi in tante situazioni diverse? E perché si manifesta? Preoccuparsi significa “occuparsi prima” di qualcosa che ancora non si è verificato. Ma che si teme. E il motivo per cui lo si teme è che non si riesce a vivere pienamente il qui e ora. Viviamo, quindi, sospesi tra il passato e un futuro per il quale temiamo che un certo nostro vissuto doloroso si ripresenti.

Quando l’energia dell’elemento Terra è in equilibrio, sperimentiamo invece un senso di sicurezza, di fiducia e di centratura emotiva e mentale, in grado si sostenerci nel momento presente e far fronte agli eventuali e inevitabili periodi di cambiamento, di transizione e di trasformazione.

AYURVEDA: Secondo la scienza Ayurvedica, questo primo periodo autunnale è caratterizzato dai principi che dominano Vata Dosha, costituito dagli elementi Aria ed Etere. E’ quindi un periodo caratterizzato dalle qualità di movimento, freschezza, dispersione, leggerezza e secchezza che vanno bilanciati attraverso l’energia opposta della Terra (Prithvi): radicante, pesante e umida. (Questo vale anche nel caso in cui l’estate sia stata molto calda, ed è quindi utile pacificare l’elemento Fuoco che le corrisponde, sempre attraverso le qualità dell’elemento Terra).

OLIO ESSENZIALE: Patchouli. Questo olio ci riconnette al nostro corpo fisico e libera dai pensieri ripetitivi. Calma la tensione della mente.